deposito memorie 378 cassazione covid
9. 167 c.p.c. L’interesse primario cui e’ preposta la norma in questione e’, del resto, quello di “assicurare in via prioritaria la continuita’ nelle cure e nell’assistenza del disabile che si realizzino in ambito familiare, indipendentemente dall’eta’ e dalla condizione di figlio dell’assistito” (v. Coste Cost. 3. Se il giorno di scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di . stabilisce che il . Email (obbligatoria se vuoi ricevere le notifiche), Notificami quando viene aggiunto un nuovo commento. 378 c.p.c. 01/12/2020 . L'articolo 378 c.p.c. stabilisce che il . n. 21416/2019 del 14.08.2019. L'articolo 376, comma 1, c.p.c. 2. 378 Cpc sia nelle del ricorso per cassazione e il suo deposito. 8. 8. Nel giudizio di cassazione, non sono ammissibili scritti difensivi consegnati dalle parti al cancelliere nel giorno fissato per l'udienza e prima dell'inizio della stessa, denominati "note di udienza", non potendo essere né equiparati a memorie di parte ex art. la Cassazione evidenzia il mancato possesso di "un registro informatico dove curare il deposito, . Deve invero preliminarmente rilevarsi che nell'ipotesi in cui il licenziamento per giusta causa venga intimato a fronte di più condotte inadempienti addebitate, non necessariamente l'esistenza della giusta causa deve essere ritenuta solo con riferimento al complesso dei fatti contestati, potendo ciascuno di essi essere idoneo a giustificare la . Termine per il deposito delle memorie di parte in Cassazione Le parti possono presentare le loro memorie in cancelleria non oltre 5 giorni prima dell'udienza (art. Al via il Processo civile telematico in Cassazione. Le parti che depositano memorie a norma dell'art.378 c.p.c. 7.9. la verifica della sussistenza o meno dei presupposti necessari al sig. La decisione della controversia nel giudizio di cassazione può avvenire:. 8.8. 7.6. nell . Disciplina speciale dei processi civili in Cassazione. Da tanto consegue che il lavoratore puo’ usufruire dei permessi per prestare assistenza al familiare ricoverato presso strutture residenziali di tipo sociale, quali case-famiglia, comunita’-alloggio o case di riposo perche’ queste non forniscono assistenza sanitaria continuativa mentre non puo’ usufruire dei permessi in caso di ricovero del familiare da assistere presso strutture ospedaliere o comunque strutture pubbliche o private che assicurano assistenza sanitaria continuativa. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacita’ complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative. E dunque gli avvocati possono dire addio alla carta nel presentare ricorsi, controricorsi, ricorsi incidentali e i documenti in corso di causa. Il bollettino del 2 maggio. 21 febbraio 2013, n. 8435), laddove, in relazione alla posizione di un pubblico dipendente che rispondeva del reato di falso per aver attestato, appunto falsamente, che la madre ed il padre non erano ricoverati a tempo pieno presso una casa di riposo, richiamando anche le Circolari dell’INPS del 3 dicembre 2010, n. 155 e del Dipartimento Funzione Pubblica n. 13 del 6 dicembre 2010, ha ritenuto che per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa’ e dunque la natura sanitaria del ricovero. Ciò che è ammesso, invece, è il deposito telematico delle istanze dei difensori non aventi immediata incidenza sul processo (ossia: di prelievo o sollecita fissazione di ricorsi, di riunione, di differimento della trattazione, di assegnazione alle Sezioni Unite, ecc.). Piazza Cavour - 00193 Roma. Sul punto merita di essere ricordata la posizione della Corte di Cassazione, secondo la quale la mancata assegnazione dei termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie finali di replica costituisce motivo di nullità della conseguente sentenza, impedendo ai difensori delle parti di svolgere nella sua pienezza il diritto di difesa, con conseguente violazione del principio . 6, come modificata dalla L. n. 183 del 2010, sicché l'iniziativa giudiziaria doveva essere ritenuta tempestiva, essendo all'epoca consolidato l'orientamento, affermatosi a partire da Cass. L’interesse primario cui è preposta la normativa in questione è, del resto, quello di “assicurare in via prioritaria la continuità nelle cure e nell’assistenza del disabile che si realizzino in ambito familiare, indipendentemente dall’età e dalla condizione di figlio dell’assistito”. Con il secondo motivo si denunciano: a) in relazione all’articolo 360 c.p.c., n. 3, violazione e falsa applicazione del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 55-bis nonche’ dell’articolo 29, comma 2 c.c.n.l. 11 aprile 2011, n. 23329). recante integrazione delle Linee guida sull'organizzazione della Corte di cassazione nell'emergenza COVID 19. . In questa situazione, non essendo compresa la condotta contestata neppure tra quelle indicate dal c.c.n.l. Restano ferme le decadenze già maturate ai sensi dell'art. prevedendo che il comma 2, n. 4 di tale articolo e’ sostituito dal seguente: “4. 27 gennaio 2021. 4. Sono 9.148 i casi di Coronavirus oggi 2 maggio 2021. Il reclamo proposto dal (OMISSIS) era respinto dalla Corte d’appello di Torino. L’interpretazione qui privilegiata e’ stata, del resto, fatta propria da questa Corte di cassazione in sede penale (v. Cass. Fatto. Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. Parte ricorrente ha depositato "istanza di rinvio dell'udienza del 16/12/2020", datata 4 dicembre 2020, con cui ha chiesto "lo svolgimento dell'udienza fissata per il 16/12/2020 in modalità da remoto", stante "l'attuale situazione epidemiologica da Covid 19" e "l'inopportunità di sottoporsi al viaggio aereo già da tempo programmato"; ha poi depositato memoria ex art . 5. Questo perché scopo dei permessi è quello di garantire al portatore di handicap una persona che si prenda cura di lui e lo assista per gran parte della giornata. 378 c.p.c.. Con il quarto motivo si denuncia, in relazione all’articolo 360 c.p.c., n. 3, violazione e falsa applicazione della L. n. 183 del 2010, articolo 30, comma 3, dell’articolo 13 del c.c.n.l. (Segue). di Marina Crisafi - Il processo civile telematico è arrivato ufficialmente in Cassazione il 15 febbraio 2016, con la pubblicazione del decreto ad hoc nella Gazzetta Ufficiale (leggi: "Dal 15 febbraio al via il processo civile telematico in Cassazione"). Nel processo civile, così, è stato concordato il via libera al deposito telematico non solo delle memorie difensive ex artt. in 5 giorni "non liberi", la Cassazione ha constatato che . Nel procedimento di appello cautelare, il deposito delle memorie difensive è regolato non già dalla norma generale di cui all'art. 23) alcune novità procedurali propedeutiche all'avvio del processo telematico dinanzi alla Cassazione. Il predetto diritto non puo’ essere riconosciuto a piu’ di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona con handicap in situazione di gravita’. Peraltro, come evidenziato, le disposizioni di cui alla L. n. 104 del 1992 sono state oggetto di importanti modifiche aggiuntive ed innovative, introdotte con le L. n. 423 del 1993 e L. n. 53 del 2000, complessivamente caratterizzate da una implementazione del diritto all’assistenza del disabile: tale criterio, che costituisce la ratio legis deve presiedere all’attivita’ di interpretazione della disposizione di che trattasi al fine di assicurare coerenza al sistema e compatibilita’ con i principi costituzionali, anche ex articolo 3 Cost.. 8.9. 3. Secondo la richiamata sentenza della Cassazione, il lavoratore può usufruire dei permessi 104 per l’assistenza al familiare ricoverato presso strutture residenziali di tipo sociale, quali case-famiglia, comunità-alloggio o case di riposo perché queste non forniscono assistenza sanitaria continuativa. 9. E dunque depositare online il controricorso anche se il ricorso è anteriore al 31 marzo 2021 e quindi cartaceo. 179 del 2012 convertito in legge 221 del 2012 ed in considerazione dell'espressa limitazione ai procedimenti innanzi ai tribunali ed alle corti di appello prevista dall'art. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l'esigenza di rapidità della risposta giudiziaria, ma che è in grado di assicurare altresì la qualità della risposta: nel Protocollo le previsioni in punto di struttura di discorso, più che non quelle sulla lunghezza degli . 8.5. La comunicazione della Suprema Corte. ; Camera di Consiglio. Rileva il ricorrente che al momento del deposito del ricorso, risalente al 4 agosto 2014, la Corte di Cassazione non si era ancora pronunciata sull'interpretazione della L. n. 604 del 1966, art. Proprio sulla scorta di tale precedente, il Tribunale di Torino, investito in sede penale a seguito della denuncia presentata nei confronti del (OMISSIS) dalla ASL in relazione al reato di cui all’articolo 483 c.p., con decreto del 23/8/2017, su conforme richiesta del P.M., ha disposto l’archiviazione ritenendo che il termine ricovero di cui alla L. n. 104 del 1992, articolo 33 fosse riferibile al solo ricovero in strutture di tipo sanitario (si vedano gli atti richiamati dal ricorrente ed allegati al ricorso per cassazione). art. 5. Il nuovo decreto della Cassazione che modifica e integra il precedente fornisce gli indirizzi pec a cui inviare memorie, istanze e motivi 3. 06.977488 - fax 06.97748829 ufficiostudi@consiglionazionaleforense.it 1 Protocollo d'intesa tra la Corte di Cassazione e il Consiglio Nazionale Forense in Memoria difensiva avverso verbale di contestazione per violazione della L. 386/90, n. _____ del _____ trasmesso dal Sig. 8.11. E pur vero che un fatto non costituente illecito penale puo’ essere, cio’ nondimeno, rilevante ai fini disciplinari, tuttavia e’ sempre necessario che sussistano profili di antigiuridicita’ che vanno specificamente indicati, anche alla luce delle previsioni del codice disciplinare. La ASL (OMISSIS) ha resistito con controricorso. Va preliminarmente respinta l’eccezione di improcedibilita’ del ricorso formulata dall’Azienda controricorrente per non avere il (OMISSIS) prodotto l’integrale testo del c.c.n.l. nell . 378 c.p.c., 380-bis e 380-bis.1 c.p.c. Δdocument.getElementById( "ak_js" ).setAttribute( "value", ( new Date() ).getTime() ); Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. Debutta oggi, 31 marzo 2021, il Processo civile telematico in Cassazione, ossia la possibilità per gli avvocati di effettuare, in via facoltativa, il deposito telematico di atti e documenti in Cassazione, per effetto dell'art. Ricorda, infatti, il primo presidente, Giovanni Canzio, nell'avvertenza, che "presso la Corte di Cassazione non è ammesso il deposito telematico degli atti del processo (ricorso, controricorso, ricorso incidentale, memorie ex art. IT02324600440, Manca il decreto attuativo. ***** 1. 15/09/2021. Fino al 31 luglio il deposito in Cassazione è telematico. A comunicarlo è la stessa Cassazione con nota del 15 giugno scorso pubblicata sul proprio sito istituzionale, giacché manca ancora il decreto attuativo appositamente previsto dalla legge. Debutta oggi, 31 marzo 2021, il Processo civile telematico in Cassazione, ossia la possibilità per gli avvocati di effettuare, in via facoltativa, il deposito telematico di atti e documenti in . 127 e 614 c.p.p., la Corte di cassazione procede in Camera di consiglio senza l'intervento del procuratore . 7.12 Da ultimo la Corte costituzionale, con la sentenza n. 213 del 2016, ha dichiarato l’illegittimita’ costituzionale della L. n. 104 del 1992, articolo 33, comma 3, nella parte in cui non include il convivente – nei sensi di cui in motivazione – tra i soggetti legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l’assistenza alla persona con handicap in situazione di gravita’, in alternativa al coniuge, parente o affine entro il secondo grado. (OMISSIS) per continuare a beneficiare dei permessi della L. n. 104 del 1992…”). 10. Fatta questa doverosa premessa, nel caso di specie, il contribuente - dopo aver proposto ricorso per cassazione - aveva depositato memorie di parte, ai sensi dell'articolo 378 c.p.c., che così dispone: "Le parti possono presentare le loro memorie in cancelleria non oltre cinque giorni prima dell'udienza". Il Ministero dell'economia e delle finanze nonchè Equitalia Esatri s.p.a. non si costituivano in giudizio e restavano, pertanto, intimati. Depositi memorie online Processo telematico, helpdesk per i legali VDI DARIO FERRARA ia libera in Cassazione anche al deposito tele-matico delle memorie difensive nel processo civile: è stato modificato ad hoc il protocollo d . Ieri erano 12.965, il giorno prima 13.446.Così il numero dei contagi sale a 4.044.762.I morti, invece, nell'ultima giornata sono 144 contro i 226 di ieri e i 264 del giorno prima. non è applicabile per analogia al deposito della memoria ex art. Studiocataldi.it In particolare, il legislatore, nel ridefinire la categoria dei lavoratori legittimati a fruire dei permessi per assistere persone in situazione di handicap grave, ha ristretto la platea dei beneficiari. 378 Deposito di memorie di parte Le parti possono presentare le loro memorie in cancelleria non oltre cinque giorni prima dell'udienza [Codice di procedura civile 370]. 378, 3801bis, 380 bis, tramite PEC, atteso che in data 31.7.2020 è scaduto il protocollo con il Consiglio Nazionale Forense, nè è intervenuto il decreto del Ministro della Giustizia che preveda il deposito telematico degli . 140 disp.att. 378 c.p.c., perché depositati oltre il termine previsto da quest'ultima norma, né assimilati alle . La ASL (OMISSIS) ha resistito con controricorso. Il deposito del ricorso per cassazione: . ), in assenza del decreto prescritto dall'art. La normativa specifica in tema di permessi per l’assistenza a familiari disabili di cui alla indicata L. n. 104 del 1992, e’ la risultante dell’intreccio di diverse disposizioni, che sono state modificate in piu’ occasioni nel corso del tempo. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. L'assegno di mantenimento non si tocca. 20/10/2015 00:00 7.4. il deposito delle memorie exart. Nei giudizi civili innanzi alla Corte di cassazione, i difensori, l'Avvocatura dello Stato inclusa, potranno trasmettere alle cancellerie della Suprema corte copia informatica delle memorie . Processi civili di Cassazione durante il Covid. Tuttavia, i permessi vanno concessi in caso di ricovero a tempo pieno: I permessi sono, inoltre, concessi quando il disabile si deve recare al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite specialistiche e terapie certificate: tale ipotesi interrompe il tempo pieno del ricovero e determina l’affidamento del disabile all’assistenza del familiare [2]. | Codice Univoco: M5UXCR1 | IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti. La decisione era confermata in sede di opposizione. Dalla lettura congiunta della L. n. 104 del 1992, articolo 33 con la L. n. 53 del 2000, articolo 20 la prevalente giurisprudenza amministrativa (ex plurimis, Consiglio di Stato, sezione quarta, 22 maggio 2012, n. 2964; Consiglio di Stato, sezione sesta, 1 dicembre 2010, n. 8382) ha desunto la eliminazione del requisito della convivenza anche per i permessi mensili retribuiti di cui all’articolo 33, comma 3 nonche’ l’introduzione dei diversi requisiti della continuita’ ed esclusivita’ dell’assistenza ai fini della concessione delle agevolazioni in questione. Identica modalità può es-sere utilizzata per la trasmissione alle Come la precedente edizione, si conferma un'Opera che tratta con completezza il tema fondamentale delle impugnazioni. SANLORENZO Rita, che ha concluso per l’accoglimento del ricorso; 1. Se, invece, la struttura non sia in grado di assicurare prestazioni sanitarie che possono essere rese esclusivamente al di fuori di essa, si interrompe la condizione del ricovero a tempo pieno in coerenza con la ratio dell’istituto dei permessi (secondo gli stessi arresti della giurisprudenza costituzionale sopra citati in ordine all’irrilevanza di forme di assistenza non continuativa) che e’ quella di consentire l’assistenza della persona invalida che non sia altrimenti garantita o per i periodi in cui questa non lo sia. III Civile, sentenza 11 febbraio - 24 maggio 2016, n. 10691 . In particolare, l’articolo 33, comma 3 di tale legge, nella sua originaria formulazione, cosi’ disponeva: “3. Novità sul deposito di memorie di parte in Cassazione. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’eta’, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravita’. Il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, in persona del Sostituto Procuratore Generale D.M., ha proposto ricorso articolato in unico motivo avverso la sentenza n. 16/2020 della Sezione Disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, depositata il 23 . anche alle memorie ex artt. 7. di Mirco Minardi - 4 Dicembre 2020. [2] Risp. Così, se consideriamo che le memorie ex artt. 4. Si tratta di una misura a sostegno dei disabili il cui presupposto e’ costituito dall’esistenza dello stato di handicap grave della persona da assistere, accertato dagli organi competenti e tale da richiedere un intervento assistenziale permanente e continuativo (ai sensi della L. n. 104 del 1992, articolo 3: “1. 9.2. IL PORTALE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA SI RINNOVA. Covid. L’istituto del permesso mensile retribuito e’ allora in rapporto di stretta e diretta correlazione con le finalita’ perseguite dalla L. n. 104 del 1992, in particolare con quelle di tutela della salute psico-fisica della persona portatrice di handicap, diritto fondamentale dell’individuo ai sensi dell’articolo 32 Cost., rientrante tra i diritti inviolabili che la Repubblica riconosce e garantisce all’uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita’ (articolo 2 Cost.). Nel novero di tali interventi si iscrive il diritto al permesso mensile retribuito in questione. Solo strutture di tal genere, infatti, possono farsi integralmente carico sul piano terapeutico ed assistenziale delle esigenze del disabile, con cio’ rendendo non indispensabile l’intervento, a detti fini, dei familiari. – aveva affermato che la madre, in relazione alla quale usufruiva dei benefici della L. n. 104 del 1992, articolo 33 non era “ricoverata a tempo pieno presso alcuna struttura”, mentre la ASL, a seguito di controlli, aveva appurato che gia’ da due anni la signora soggiornava presso una residenza sostanzialmente alberghiera; b) in sede disciplinare era stata contestata unicamente la dichiarazione falsa resa alla datrice di lavoro, senza indagare se sussistessero le condizioni per la fruizione dei suddetti benefici, cio’, pero’, muovendo dalla premessa che tali benefici comportano notevoli oneri economici e organizzativi e trovano la loro giustificazione solo nella effettiva tutela delle persone disabili; c) quanto all’elemento soggettivo, doveva essere evidenziata la diversita’ dei criteri e dei presupposti dell’accertamento della responsabilita’, rispettivamente in sede penale e in sede disciplinare, sicche’, a prescindere dall’avvenuta archiviazione del procedimento penale, nella sede deputata all’accertamento della responsabilita’ disciplinare la dichiarazione mendace contestata andava considerata frutto di dolo o, almeno, di grave negligenza; d) l’illecito era da reputarsi di tale gravita’ da meritare la massima sanzione espulsiva tenendo conto del fatto che la dichiarazione falsa era stata resa nelle forme della dichiarazione sostitutiva di atto notorio da un soggetto legato da un vincolo fiduciario con il datore di lavoro destinatario. FATTI DI CAUSA. ha resistito con controricorso. Consigliere. II ricorso è infondato. Così, per la decisione sui ricorsi proposti per la trattazione a norma degli art. (Segue). Ecco qual è la sintesi del pensiero dei giudici supremi. 8.2. I giorni festivi (5) si computano nel termine. Nell’interpretazione del giudice delle leggi, la tutela della salute psicofisica del disabile, costituente la finalita’ perseguita dalla L. n. 104 del 1992, postula anche l’adozione di interventi economici integrativi di sostegno alle famiglie “il cui ruolo resta fondamentale nella cura e nell’assistenza dei soggetti portatori di handicap” (Corte Cost. sentenze n. 19 del 2009 e n. 158 del 2007 citate). 372 c.p.c. Tale condizione non puo’ che intendersi riferita al ricovero presso strutture ospedaliere o simili (pubbliche o private) che assicurino assistenza sanitaria continuativa. Testo Unico Bancario Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia Versione aggiornata al decreto legislativo 26 ottobre 2020, n. 147 Un., 12 ottobre 2009, n. 21558; Cass., Sez. 179 del 2012 convertito in legge 221 del . I depositi delle memorie a mezzo PEC. Da qui - nuovamente promosso dall'Agesc - il nuovo ricorso in Cassazione, documentante, con una memoria ex art. 378 c.p.c., ed il suo procuratore, all'udienza pubblica, ha presentato brevi osservazioni per iscritto sulle conclusioni del sostituto procuratore generale a mente dell'art. n. 27964/2011. "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Nel giudizio di cassazione, non sono ammissibili scritti difensivi consegnati dalle parti al cancelliere nel giorno fissato per l'udienza e prima dell'inizio della stessa, denominati "note di udienza", non potendo essere né equiparati a memorie di parte ex art. che indicano le ipotesi in cui e’ applicabile il licenziamento senza preavviso. Leda Rita Corrado - Avvocato in Genova, Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca articolo e, all’articolo 20, ha sancito l’applicabilita’ delle disposizioni della L. n. 104 del 1992, articolo 33 “ai genitori ed ai familiari lavoratori, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assistono con continuita’ e in via esclusiva un parente o un affine entro il terzo grado portatore di handicap, ancorche’ non convivente”. 378 c.p.c., perché depositati oltre il termine previsto da quest'ultima norma, né assimilati alle osservazioni sulle . Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali”). Entrambe le parti hanno depositano memoria ex articolo 378 c.p.c.. 1. Le Corte di Cassazione, la Procura Generale della Cassazione, il Consiglio Nazionale Forense e l'Avvocatura dello Stato hanno approvato la modifica all'art. Avverso tale decisione (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione affidato a quattro motivi. PCT: in Cassazione impossibile depositare gli atti telematici. Questa Corte ha da tempo affermato che l’improcedibilita’ del ricorso per cassazione a norma dell’articolo 369 c.p.c., comma 2, n. 4, non puo’ conseguire al mancato deposito del contratto collettivo di diritto pubblico, ancorche’ la decisione della controversia dipenda direttamente dall’esame e dall’interpretazione delle relative clausole, atteso che, in considerazione del peculiare procedimento formativo, del regime di pubblicita’, della sottoposizione a controllo contabile della compatibilita’ economica dei costi previsti, l’esigenza di certezza e di conoscenza da parte del giudice e’ gia’ assolta, in maniera autonoma, mediante la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi del Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 47, comma 8, si’ che la successiva previsione, introdotta dal Decreto Legislativo n. 40 del 2006 (che all’articolo 7 ha apportato modifiche all’articolo 369 c.p.c.
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